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Come il procurement può fare la differenza nella responsabilità sociale d’impresa?

Martin Schueler, Direttore generale di Amazon Business Europe, condivide approfondimenti sulle soluzioni di approvvigionamento che possono aiutare le organizzazioni a raggiungere gli obiettivi di sostenibilità.

È un momento difficile, in particolare per i CPO (Chief Procurement Officer). A tre mesi dall'inizio del mio incarico di General Manager di Amazon Business Europe, parlando con molti leader del settore, posso constatare che tra le principali priorità emergenti vi sono l'ottimizzazione dei costi, le interruzioni della catena di fornitura e, soprattutto, la sostenibilità. Si tratta di aree chiave che sono state discusse in dettaglio anche in occasione del nostro evento Amazon Business Reshape 2022, dedicato ai professionisti del procurement.

 

La definizione di obiettivi aziendali in materia di sostenibilità ha un impatto su tutte le aree dell'azienda, ma è particolarmente importante per quelle relative agli approvvigionamenti responsabili dell'acquisto di prodotti e servizi per l'azienda. La nostra indagine ha rilevato che "migliorare la sostenibilità" è la priorità numero uno per il 39% dei responsabili degli acquisti.1

 

Il gap di intenzionalità negli acquisti

Secondo le stime di McKinsey, in media il 90% delle emissioni di un'azienda proviene dalla sua supply chain, ma solo il 20% delle organizzazioni utilizza attualmente le misure di sostenibilità come criterio primario nelle decisioni di approvvigionamento.2 Secondo BearingPoint, quasi otto leader aziendali su dieci (78%) affermano che le loro aziende non hanno la capacità di trasformare gli obiettivi ESG in azioni.3

 

Quindi, se la sostenibilità è una priorità così alta per i CPO, cosa impedisce loro di agire?

 

Lo stesso sondaggio ha rilevato che gli strumenti inefficaci sono tra le sfide più comuni che frenano le aziende negli acquisti sostenibili – e credo che su questo punto siano in molti a concordare. Tuttavia, quando ho avuto la possibilità di confrontarmi con i maggiori leader nell’industria durante i Procurement Leaders’ World Sustainability Awards, tenutisi a Monaco, ho notato una criticità più grande e più complessa. Gli strumenti sono importanti, ma per colmare davvero il divario tra intenzioni e azioni, i leader devono fare un passo avanti all'interno delle loro organizzazioni e consentire a centinaia, o addirittura migliaia, di dipendenti di svolgere un ruolo attivo nel processo di acquisto, così da tenere conto dei requisiti di sostenibilità da soddisfare anche in queste attività. Aiutare le organizzazioni a semplificare e scalare i processi di approvvigionamento in questo modo è un obiettivo chiave di Amazon Business.

 

Il potere degli strumenti per essere più green

Mentre i CPO sono consapevoli delle strategie di sostenibilità a livello aziendale e come si traducono in acquisti, i singoli buyer potrebbero non avere chiaro cosa devono fare. La loro priorità è trovare prodotti da fornitori più ecologici o cercare di consolidare i fornitori per ridurre l'impatto ambientale di più fonti di consegna? E che dire di priorità contrastanti come il prezzo e la consegna?

 

Ci siamo concentrati sulla combinazione di entrambi, assicurandoci che sia facile e veloce per far risparmiare tempo e costi alle aziende. Abbiamo introdotto funzioni che consentano alle aziende di classificare facilmente quali prodotti possono essere acquistati dagli acquirenti per allinearsi ai più ampi obiettivi di sostenibilità aziendale. Tra queste, Guided Buying, Buy Local e la gamma di prodotti Climate Pledge Friendly, prodotti certificati che soddisfano gli standard di sostenibilità e contribuiscono a preservare il mondo naturale; dai notebook carbon neutral ai monitor certificati TCO, che hanno un minore impatto ambientale e sociale.

 

Le decisioni di acquisto sono complesse e distribuite all'interno di un'organizzazione, quindi è importante che ogni acquirente capisca innanzitutto cosa significa "sostenibilità" per l'azienda e, in secondo luogo, disponga dell'infrastruttura giusta per agire. Ecco due esempi:

 

Siemens UK era alla ricerca di un modo migliore per gestire la tail spend per le forniture. Inizialmente desiderosi di ottenere maggiore efficienza utilizzando strumenti per consolidare acquisti su piccola scala distribuiti tra vari fornitori, sono andati oltre e hanno dato agli acquirenti di tutta l'organizzazione visibilità sulle alternative più sostenibili rispetto agli acquisti precedenti. Siemens UK ha ora iniziato a studiare il modo in cui integrare questo aspetto nell'impegno  a ridurre l'impronta di CO2 della sua catena di fornitura del 20% entro il 2030. Questo ha anche dato il via a discussioni su come rendere le operazioni di approvvigionamento ancora più sostenibili attraverso opzioni come i prodotti ricondizionati e, potenzialmente, l'obbligo di acquistare articoli con credenziali sostenibili in determinate aree.

 

Il Gruppo Gransolar, un'importante gruppo produttore di energia solare fotovoltaica e di accumulatori di batterie, aveva bisogno di un fornitore di servizi di approvvigionamento che desse ai team la possibilità di misurare gli acquisti in termini di generazione di CO2 e di rispettare l'impegno del gruppo a ridurre l'impronta ecologica nelle pratiche di acquisto. Amazon Business ha supportato Gransolar nel rendere più facile per gli acquirenti l'approvvigionamento di prodotti Climate Pledge Friendly certificati con una minore produzione di CO2, aiutando anche a gestire meglio le spese accessorie.  Gransolar ha adottato Amazon Business come "sportello unico", creando un processo di autorizzazione per garantire che non si verifichino spese illecite non in linea con la sua strategia. Inoltre, la missione di Gransolar era quella di implementare un piano di riciclaggio a 360 gradi e di dare una scossa alla sua strategia di approvvigionamento rendendola più circolare e meno dispendiosa. Il processo di approvvigionamento scalabile di Amazon Business ha offerto all'organizzazione un ambiente di acquisto connesso e digitalizzato, consentendo ai team di monitorare ciò che acquistano e di fornire indicazioni su come riutilizzare e riciclare.

 

Dare ai team la possibilità di agire

Se gli strumenti aiutano a promuovere la consapevolezza, che dire dell'efficienza? I CPO si stanno concentrano sul tentativo di rendere gli acquisti il più efficienti possibile, ma l'aggiunta della necessità di tenere in considerazione la responsabilità ambientale e sociale può ostacolare questo processo, in particolare per le grandi organizzazioni con centinaia o potenzialmente migliaia di acquirenti coinvolti. È un compromesso. Una potenziale soluzione deriva da una riflessione sul nostro comportamento come clienti. Io, ad esempio, preferisco non chiamare l'agente della mia banca per delle domande di natura personale sul mio conto. Preferisco invece utilizzare la mia app bancaria per gestire il 90% delle mie attività. Tradotto in appalti, questo significa che invece di dare accesso agli strumenti solo a un piccolo gruppo, decentralizzare e dare a tutti una certa autonomia può aiutare a superare questo trade-off.4

 

Questo aspetto diventa ancora più rilevante se si considera la prossima importante coorte che entrerà a far parte della forza lavoro e vi crescerà. Secondo uno studio di Deloitte, i Millennial e i Gen Z hanno una forte propensione a implementare pratiche di acquisto più sostenibili all'interno delle loro aziende.5 Quando è stato chiesto loro di classificare le azioni ambientali in cui vorrebbero che i loro datori di lavoro investissero, questi gruppi hanno dato la priorità ad azioni altamente visibili che consentano ai dipendenti stessi di agire, come la messa al bando dei prodotti di plastica monouso e la formazione delle persone a fare scelte ambientali migliori nella loro vita quotidiana.

 

Un buon esempio di azienda che ha reso possibile tutto ciò per i propri dipendenti è la società di consulenza globale All for One Group.

 

Con l'aumento del lavoro ibrido, All for One Group ha visto l'improvvisa necessità di inviare attrezzature tecnologiche direttamente ai dipendenti in innumerevoli sedi diverse, anziché solo agli uffici principali come faceva in precedenza. Per soddisfare questa richiesta senza impattare negativamente sugli obiettivi di sostenibilità, l'azienda ha permesso ai dipendenti di ordinare e ricevere le consegne direttamente dal magazzino di Amazon Business al proprio ufficio. Inoltre, adottando un servizio di acquisto guidato incentrato sulla sostenibilità attraverso Amazon Business, l'azienda ha fatto in modo che i dipendenti di tutte le regioni potessero scegliere facilmente gli articoli da una gamma di prodotti Climate Pledge Friendly preselezionati, in linea con la politica di sostenibilità dell'azienda.

 

Questo è un periodo difficile per le aziende - e per il procurement - sotto molti aspetti. Questi esempi rappresentano un passo positivo nel cammino verso la soluzione del divario tra intenzioni e azioni che i responsabili degli acquisti devono affrontare. Mi sembra chiaro che le aziende hanno l'obbligo di continuare a innovare in materia di sostenibilità. Sono entusiasta di aprire le discussioni e di sentire di più dalle aziende che stanno facendo progressi positivi.

 

 

1Amazon, B2B E-Commerce in Evolution Report

2McKinsey, “Buying into a more sustainable value chain”, settember 2021

3BearingPoint, “Catch up in the race to more sustainable procurement”, marzo 2022

4HSBC, “Future of Work”, ottobre 2021

5The Deloitte Global 2022 Gen Z and Millennial Survey, maggio 2022

 

 

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