Il tempo è denaro: un detto che probabilmente tutti conoscono – e che gioca un ruolo importante anche in molte aziende. Ma quanto funziona davvero nella pratica? Come, ad esempio, gli uffici acquisti possono ottimizzare al meglio la gestione del tempo, utilizzando strumenti digitali? E come possono i dipendenti organizzare il proprio lavoro e il proprio tempo in modo che ci sia abbastanza spazio da dedicare ad altri compiti importanti per il business? Quali trucchi e suggerimenti si possono mettere in atto per evitare lo stress e snellire o automatizzare completamente procedure e processi fastidiosi che richiedono in genere molto tempo?
Gli esperti fanno luce sulla gestione del tempo
Nella nuova serie di video “Spend Your Time Right” di Amazon Business, Alessandra Tavella, Responsabile Public Sector di Amazon Business Italia, incontra alcuni esperti per esaminare vari aspetti del tema del tempo e come questo possa essere impiegato diversamente per favorire la crescita non solo dell’azienda, ma anche del suo capitale umano.
Il tema del tempo riguarda le aziende nei più svariati settori quando si tratta di ottimizzare al meglio la gestione delle task, perché questo ha una forte influenza sulla performance. Ad esempio, c'è una mancanza di trasparenza negli acquisti indiretti, cioè quando si acquistano articoli di tail spend, come prodotti per la pulizia, forniture per ufficio o hardware e software: questi processi ci costano tempo e denaro spesso ritenuti inutili. Se i dipendenti non riescono a gestire il proprio tempo in modo sensato, alla fine diminuiscono la soddisfazione personale e il valore aggiunto dell’intera azienda.
I driver dell’efficienza secondo Giuseppe Stabilini
Il professore Giuseppe Stabilini, Associate Professor of Practice di Procurement & Supply Management per SDA Bocconi School of Management, ci porta a valutare il total cost ownership, ossia non solo il prezzo economico di un certo articolo, ma l’intero dispendio di tempo, risorse e denaro che l’acquisto di una semplice penna porta con sé. È partendo da questo concetto che si può realmente parlare di efficienza: bisogna ridurre alcuni asset per dare valore ad altri, ben più importanti ai fini di un’efficacia complessiva da raggiungere. Investimento in digitalizzazione, outsourcing e processi di self buying sono, a parere dell’esperto, i tre driver da tenere a mente e considerare per poter raggiungere un’ottimizzazione massima delle risorse.
La digitalizzazione come sine qua non del procurement: la visione di Daniele Pezzali
Quello della digitalizzazione è un tema che viene espresso come fondamentale anche da Daniele Pezzali, Procurement Consultant per moltissime aziende e PMI italiane. L’esperto, infatti, si espone su come spesso molti dipendenti debbano perdere il proprio tempo prezioso in azioni di operatività estrema, che in genere non richiedono particolari competenze o skill se non quelle di essere celeri nel completamento di esse. Mandare e-mail di conferma, confrontare preventivi, inoltrare l’ordine, sono tutte azioni semplici, che in sé non richiedono molto tempo, ma se sommate su ogni singolo articolo acquistato, possibilmente anche da fornitori diversi, vanno a contribuire enormemente al dispendio di tempo che molti dipendenti si trovano ad affrontare.
Il caso di Eli Lilly
A chiudere questa serie di videointerviste, abbiamo incontrato Simona Forzoni, Procurement Director Indirect Purchases di Eli Lilly and Company, azienda farmaceutica globale con sede a Indianapolis, con uffici in 18 Paesi. I prodotti di questa azienda sono venduti in circa 125 paesi e, in Italia, la Eli Lilly SpA, è controllata al 100% dalla Eli Lilly and Company, ha sede a Sesto Fiorentino. Simona ha condiviso con Niccolò Mazzoni, Head of Strategic Customers di Amazon Business Italia, quella che è stata l’esperienza dell’azienda nel processo di digitalizzazione dei processi di approvvigionamento grazie ad Amazon Business. Oltre all’evidente risparmio di tempo e denaro, uno dei maggiori vantaggi che hanno ottenuto un maggiore controllo degli acquisti indiretti, e un alleggerimento dei carichi per i loro 1300 dipendenti.