Le organizzazioni che operano nel settore manifatturiero e industriale si trovano ad affrontare una situazione critica. Anni di inflazione dilagante, carenze di approvvigionamento dovute a guerre e interruzioni delle rotte commerciali, nonché una domanda in calo, hanno fatto sì che il periodo attuale sia incredibilmente difficile.
Ora il settore deve far fronte all’incertezza derivante dall’introduzione di dazi doganali da parte degli Stati Uniti, che potrebbero influire sulla domanda da uno dei suoi principali mercati di esportazione. Per chi lavora nel settore dell’approvvigionamento, ciò non ha fatto altro che aumentare la pressione per gestire i costi, praticando aumenti limitati dei prezzi solo quando strettamente necessario e riducendo i costi altrove. Un obiettivo fondamentale sarà una gestione più ampia delle spese, in modo che i team addetti all’approvvigionamento possano controllare efficacemente cosa viene speso e da chi, stabilendo dei limiti sia per quanto riguarda il valore della spesa che per le credenziali del fornitore.
Ciò ha portato anche a una maggiore attenzione ai rischi legati ai fornitori, con il 33% dei dirigenti senior e il 32% dei responsabili decisionali che identificano le interruzioni o i ritardi della supply chain come il fattore più probabile che porrà sfide o rischi organizzativi nei prossimi due anni, secondo il Report sullo stato dei dati di acquisto 2025 di Amazon Business. Ma allo stesso tempo anche l’approvvigionamento è sotto pressione: quasi la metà (49%) degli acquirenti del Regno Unito ritiene che l’efficienza e la complessità siano le sfide più grandi.
Mentre le aziende del settore industriale cercano nuove fonti di risparmio, è probabile che un’area di crescente attenzione per coloro che si occupano di approvvigionamento siano le categorie di spesa non essenziali, spesso note come “spesa marginale”. Nel settore industriale, ciò può riguardare articoli di manutenzione, riparazione e operazioni (MRO) o dispositivi di protezione individuale (DPI).
Ma include anche altre spese che non sono essenziali per il prodotto principale dell’organizzazione, ma che sono una parte essenziale della gestione di qualsiasi attività, che si tratti di IT o tecnologia, forniture per ufficio e cancelleria, mobili o beni di consumo come articoli per la pulizia.
Tali spese sono state spesso ignorate dagli addetti all’approvvigionamento, poiché si ritiene che la loro gestione richieda troppo tempo e risorse, in particolare se confrontate con le categorie di spesa di valore più elevato in cui è possibile ottenere risparmi più tangibili.
Tuttavia la somma di queste categorie di spesa indiretta può raggiungere importi significativi, oltre a comportare un’ulteriore gestione delle spese. Sono inoltre importanti per ridurre il rischio di carenze di forniture. L’ascesa dei marketplace online come Amazon Business permette ai team di approvvigionamento di consentire ai clienti interni di acquistare articoli nel rispetto delle politiche di acquisto aziendali, utilizzando un account aziendale o un’opzione di punchout dal software di approvvigionamento.
The Workplace Depot è un’organizzazione che ne ha tratto beneficio. Ha iniziato a lavorare con Amazon Business come venditore, ma vi ha anche visto il potenziale per tenere sotto controllo le sue spese. Ora acquista una vasta gamma di articoli, dalle attrezzature per ufficio alle forniture per la pulizia. “Se è necessario un articolo per mantenere il nostro luogo di lavoro efficiente e sicuro, è probabile che lo acquistiamo tramite Amazon Business”, ha affermato Annabelle Earps, Digital PR Manager.
Oltre a beneficiare di prezzi più bassi, ciò ha aiutato l’azienda ad avere un maggiore controllo sulle proprie spese, il che significa che i membri del team di approvvigionamento sanno esattamente quanto stanno spendendo in queste categorie e questo li aiuta a identificare opportunità di ottimizzazione.
Questa è un’altra priorità per l’approvvigionamento: il 34% dei dirigenti senior ritiene che il miglioramento della rendicontazione e delle analisi sia un’area su cui vorrebbero che i team dedicassero più tempo, come suggerisce il report sullo stato dei dati di acquisto.
Le organizzazioni possono anche esercitare un maggiore controllo sui fornitori a cui si rivolgono, assicurandosi che soddisfino criteri concordati in precedenza che contribuiscono ad allinearsi alla politica aziendale generale.
Secondo il report, quasi tutte le organizzazioni (99%) hanno ora obiettivi specifici in materia di questioni ambientali, sociali e di governance (ESG), e dueterzi (66%) degli intervistati nel Regno Unito affermano che gli obiettivi ESG generali sono aumentati nell’ultimo anno. Quattro su 10 (80%) hanno l’obbligo di collaborare con venditori certificati. Gli obiettivi più comuni sono i fornitori che seguono pratiche sostenibili (61%), le aziende locali (46%) o le piccole imprese certificate (44%).
L’acquisto tramite un marketplace può anche contribuire a migliorare l’efficienza in altri settori. Utilizzando un’unica piattaforma si riduce la burocrazia e non è più necessario emettere singoli ordini d’acquisto o fatture. Ciò può anche agevolare la conformità legale, fornendo una chiara traccia contabile.
Anche le organizzazioni di approvvigionamento nel settore industriale trarranno vantaggio dall’impiego delle nuove tecnologie, tra cui l’intelligenza artificiale (IA). Quasi un professionista dell’approvvigionamento su quattro (38%) intende utilizzare l’IA per prevedere la domanda nei prossimi tre anni e la stessa percentuale intende impiegarla per effettuare analisi di spesa e automatizzare i processi di approvvigionamento.
Pubblicato originariamente su The Manufacturer.